Il presente volume consiste nell’edizione critica di una delle tre sezioni del manoscritto n. 8431 conservato presso la Biblioteca Nacional de Madrid intitolato Dictionarium Linguae Toscanae di Nicolao Landucci. La datazione, 1562, lo rende un reperto d’eccezione poiché rappresenta il primo tentativo di redazione di un dizionario spagnolo-italiano che vanti una macrostruttura di un’ampiezza tale da discostarlo dai numerosi lessici prodotti all’epoca, spesso limitati a più o meno brevi colonne di equivalenze; questo dizionario precede dunque il prestigioso Vocabulario de las dos lenguas toscana y castellana di Cristóbal de Las Casas (1570) di qualche anno. Inoltre, vanta un’interessante particolarità perché nella medesima rilegatura in pelle rossa, abbellita da decorazioni d’oro, alla sezione spagnolo italiano – quella di nostro interesse, nonché la più completa - seguono altre due unità codicologiche, provviste dei relativi frontespizi, che costituiscono altri due repertori autonomi, uno verso il francese e uno verso il basco. La trascrizione del testo è preceduta da un ampio studio in cui si individua con precisione quale delle numerose edizioni di Nebrija sia stata maneggiata dall’oscuro lucchese, si analizzano le caratteristiche dell’opera, si analizzano i traducenti offerti e si tenta di definire la personalità dell’autore . Il testo è accompagnato da note di carattere linguistico.
Il dizionario spagnolo italiano di Nicolao Landucci (1562), 2023-01.
Il dizionario spagnolo italiano di Nicolao Landucci (1562)
Liverani, E.;
2023-01-01
Abstract
Il presente volume consiste nell’edizione critica di una delle tre sezioni del manoscritto n. 8431 conservato presso la Biblioteca Nacional de Madrid intitolato Dictionarium Linguae Toscanae di Nicolao Landucci. La datazione, 1562, lo rende un reperto d’eccezione poiché rappresenta il primo tentativo di redazione di un dizionario spagnolo-italiano che vanti una macrostruttura di un’ampiezza tale da discostarlo dai numerosi lessici prodotti all’epoca, spesso limitati a più o meno brevi colonne di equivalenze; questo dizionario precede dunque il prestigioso Vocabulario de las dos lenguas toscana y castellana di Cristóbal de Las Casas (1570) di qualche anno. Inoltre, vanta un’interessante particolarità perché nella medesima rilegatura in pelle rossa, abbellita da decorazioni d’oro, alla sezione spagnolo italiano – quella di nostro interesse, nonché la più completa - seguono altre due unità codicologiche, provviste dei relativi frontespizi, che costituiscono altri due repertori autonomi, uno verso il francese e uno verso il basco. La trascrizione del testo è preceduta da un ampio studio in cui si individua con precisione quale delle numerose edizioni di Nebrija sia stata maneggiata dall’oscuro lucchese, si analizzano le caratteristiche dell’opera, si analizzano i traducenti offerti e si tenta di definire la personalità dell’autore . Il testo è accompagnato da note di carattere linguistico.File | Dimensione | Formato | |
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