In un’atmosfera a metà strada tra comicità, nostalgia e angoscia il volume ripercorre l’evoluzione del topos dimostrando come i fantasmi del Novecento abbiano perso l’aspetto orrifico e angosciante caratteristico dei loro colleghi ottocenteschi. Sono infatti smagliature del mondo sensibile che ci circonda e che mostrano la fragilità della realtà fatta di causa ed effetto dietro alla quale ognuno di noi si barrica per non restare disorientato. Tali presenze non sono usate ingenuamente con la finalità di dare ossigeno a un genere frusto, non intendono terrorizzare, piuttosto si presentano sotto una prospettiva fortemente sconcertante in cui le descrizioni realistiche si scontrano con la situazione irreale, lasciando volutamente smarrito il lettore.
Pagine infestate : i fantasmi e la tradizione fantastica del 20. secolo, 2008.
Pagine infestate : i fantasmi e la tradizione fantastica del 20. secolo
ZANGRANDI, SILVIA TERESA
2008-01-01
Abstract
In un’atmosfera a metà strada tra comicità, nostalgia e angoscia il volume ripercorre l’evoluzione del topos dimostrando come i fantasmi del Novecento abbiano perso l’aspetto orrifico e angosciante caratteristico dei loro colleghi ottocenteschi. Sono infatti smagliature del mondo sensibile che ci circonda e che mostrano la fragilità della realtà fatta di causa ed effetto dietro alla quale ognuno di noi si barrica per non restare disorientato. Tali presenze non sono usate ingenuamente con la finalità di dare ossigeno a un genere frusto, non intendono terrorizzare, piuttosto si presentano sotto una prospettiva fortemente sconcertante in cui le descrizioni realistiche si scontrano con la situazione irreale, lasciando volutamente smarrito il lettore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.