Il settore del turismo, ormai da anni, si confronta con i problemi dell’overtourism, del consumo di territorio, della dinamicità del settore stesso che richiede continui rinnovamenti delle destinazioni (d’ora in poi DT). Dal 2020, inoltre, l’inaspettata pandemia Covid-19 ha avviato un profondo ripensamento delle consolidate strategie turistiche e introdotto l’idea di “spazi fisici dedicati al leisure” connessi con gli “spazi digitali e mentali del turista”. Un nuovo orientamento si sta quindi profilando circa la scelta dei luoghi di vacanza e del tempo libero. In particolare, si sta consolidando la propensione verso la ricerca del proprio ben-essere e della propria “felicità” rappresentata come “stato mentale” raggiungibile attraverso una riprogrammazione del proprio modo di affrontare la vita e, dunque, anche il leisure. Da ciò la necessità di implementare quelle modalità di turismo atte a favorire le esperienze emozionali e la personalizzazione del prodotto mediante servizi innovativi, capaci di favorire sensazioni uniche (Sacchi, 2020; Zecchi, 2015; Hoffman, Coste-Maniere, 2011) attraverso un’offerta creativa che si muove in un’ottica di sostenibilità ambientale, di etica ed estetica per/e sul territorio (Luppis, 2016).
Smart tourism: innovation, practices, resilience, 2021.
Smart tourism: innovation, practices, resilience
Morazzoni, Monica;
2021-01-01
Abstract
Il settore del turismo, ormai da anni, si confronta con i problemi dell’overtourism, del consumo di territorio, della dinamicità del settore stesso che richiede continui rinnovamenti delle destinazioni (d’ora in poi DT). Dal 2020, inoltre, l’inaspettata pandemia Covid-19 ha avviato un profondo ripensamento delle consolidate strategie turistiche e introdotto l’idea di “spazi fisici dedicati al leisure” connessi con gli “spazi digitali e mentali del turista”. Un nuovo orientamento si sta quindi profilando circa la scelta dei luoghi di vacanza e del tempo libero. In particolare, si sta consolidando la propensione verso la ricerca del proprio ben-essere e della propria “felicità” rappresentata come “stato mentale” raggiungibile attraverso una riprogrammazione del proprio modo di affrontare la vita e, dunque, anche il leisure. Da ciò la necessità di implementare quelle modalità di turismo atte a favorire le esperienze emozionali e la personalizzazione del prodotto mediante servizi innovativi, capaci di favorire sensazioni uniche (Sacchi, 2020; Zecchi, 2015; Hoffman, Coste-Maniere, 2011) attraverso un’offerta creativa che si muove in un’ottica di sostenibilità ambientale, di etica ed estetica per/e sul territorio (Luppis, 2016).File | Dimensione | Formato | |
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