Attraverso il carteggio tra l'ex sindaco di Firenze, Giorgio La Pira, e il sindaco di Legnano, Luigi Accorsi, si ricostruisce la prospettiva italiana della Federazione mondiale delle città gemellate, di cui La Pira assunse la presidenza mondiale tra il 1967 e il 1976 e di cui Accorsi fu segretario nazionale. Si tratta di due figure molto diverse, per storia, esperienza e attitudine, in seno al mondo democristiano ma accomunate da una condivisa attrazione per l’internazionalismo e da una concezione alta degli enti locali. Il saggio cerca di costruire un frammento di una storia transnazionale e glocale dell’Italia, tra la seconda metà degli anni Sessanta e l’inizio del decennio successivo. Il carteggio si apre infatti nel 1964 e si chiude nell’autunno del 1970, dopo le turbolenze seguite al congresso di Leningrado, prima che La Pira mettesse al centro della sua azione di presidente delle Città unite (come ribattezzò l’organizzazione con un richiamo diretto alle Nazioni unite costruite “dal basso”) un ultimo tentativo di negoziato nella crisi mediorientale e un contributo al processo di Helsinki, senza mai dimenticare la questione della pace in Vietnam e del ritorno della Cina nell’Onu.
Gli enti locali, la pace, le reti transnazionali. Giorgio La Pira, Luigi Accorsi e la Federazione mondialedelle città gemellate, 2021-11.
Gli enti locali, la pace, le reti transnazionali. Giorgio La Pira, Luigi Accorsi e la Federazione mondiale delle città gemellate
De Giuseppe, Massimo
2021-11-01
Abstract
Attraverso il carteggio tra l'ex sindaco di Firenze, Giorgio La Pira, e il sindaco di Legnano, Luigi Accorsi, si ricostruisce la prospettiva italiana della Federazione mondiale delle città gemellate, di cui La Pira assunse la presidenza mondiale tra il 1967 e il 1976 e di cui Accorsi fu segretario nazionale. Si tratta di due figure molto diverse, per storia, esperienza e attitudine, in seno al mondo democristiano ma accomunate da una condivisa attrazione per l’internazionalismo e da una concezione alta degli enti locali. Il saggio cerca di costruire un frammento di una storia transnazionale e glocale dell’Italia, tra la seconda metà degli anni Sessanta e l’inizio del decennio successivo. Il carteggio si apre infatti nel 1964 e si chiude nell’autunno del 1970, dopo le turbolenze seguite al congresso di Leningrado, prima che La Pira mettesse al centro della sua azione di presidente delle Città unite (come ribattezzò l’organizzazione con un richiamo diretto alle Nazioni unite costruite “dal basso”) un ultimo tentativo di negoziato nella crisi mediorientale e un contributo al processo di Helsinki, senza mai dimenticare la questione della pace in Vietnam e del ritorno della Cina nell’Onu.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Massimo_De_Giuseppe.pdf
Non accessibile
Descrizione: pdf del saggio
Tipologia:
Documento in Post-print
Dimensione
436.08 kB
Formato
Adobe PDF
|
436.08 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
4038_COP_Questioni-Sociali-Giorgio-Vecchio-Cover.pdf
Open Access
Descrizione: pdf copertina del volume
Tipologia:
Documento in Post-print
Dimensione
1.47 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.47 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.