Il saggio che vuole analizzare il passaggio di Milano dai luoghi e simboli della guerra alla genesi di esperienze, tentativi, spazi e simboli della pace che si sarebbero sviluppati negli anni che andarono dalla ricostruzione postbellica al cuore del boom economico. In una stagione di sussulti creativi in cui Milano tornò al centro di reti glocal. Nel secondo dopoguerra infatti la città lombarda offriva un caleidoscopio di esperienze al crocevia tra passato e modernità e delle sue contraddizioni, culla dei movimenti dei fasci di combattimento, della borghesia industriale liberale e centro finanziario e produttivo del sistema dell’industria bellica nazionale, Milano era stata anche il crocevia dei socialismi e sindacalismi e la fucina infinita di un riservato ma vitale cattolicesimo ambrosiano, unico nel panorama della penisola, anche nel rapporto tra clero e laicato. Un città in cui anche il pacifismo assunse toni e colori inediti nello scenario della guerra fredda e della ricostruzione nazionale.
Milano: luoghi, esperienze di ricostruzione e utopie pacifiste tra il secondo dopoguerra e gli anni del boom economico, 2020-12.
Milano: luoghi, esperienze di ricostruzione e utopie pacifiste tra il secondo dopoguerra e gli anni del boom economico
Massimo De Giuseppe
2020-12-01
Abstract
Il saggio che vuole analizzare il passaggio di Milano dai luoghi e simboli della guerra alla genesi di esperienze, tentativi, spazi e simboli della pace che si sarebbero sviluppati negli anni che andarono dalla ricostruzione postbellica al cuore del boom economico. In una stagione di sussulti creativi in cui Milano tornò al centro di reti glocal. Nel secondo dopoguerra infatti la città lombarda offriva un caleidoscopio di esperienze al crocevia tra passato e modernità e delle sue contraddizioni, culla dei movimenti dei fasci di combattimento, della borghesia industriale liberale e centro finanziario e produttivo del sistema dell’industria bellica nazionale, Milano era stata anche il crocevia dei socialismi e sindacalismi e la fucina infinita di un riservato ma vitale cattolicesimo ambrosiano, unico nel panorama della penisola, anche nel rapporto tra clero e laicato. Un città in cui anche il pacifismo assunse toni e colori inediti nello scenario della guerra fredda e della ricostruzione nazionale.File | Dimensione | Formato | |
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