Nel 2003 il Consiglio Nazionale degli Utenti, in un noto documento sulle linee guida sul rapporto tra media e disabilità, nel segnalare l’esistenza di uno speci co campo di informazione e di comunicazione che si riferisce alle persone con disabilità e ai loro temi, sottolineava l’importanza di valutare la correttezza della comunicazione e l’esigenza di una profonda sensibilizzazione dei professionisti della comunicazione sul tema. Questo report di ricerca è il primo esito di un complesso lavoro di ricerca dell’Osservatorio nazionale permanente sulla comunicazione e la disabilità che la Fondazione IULM ha attivato nel 2007 per svolgere attività di analisi, ricerca e studio sul rapporto fra la il mondo della disabilità e il sistema della comunicazione e dei media. Il tema trattato è divenuto di grande attualità e ha acquisito un interesse pratico e teorico di indubbio valore. Ne è testimonianza l’inserimento di speci ci articoli nella Convenzione Internazionale per i Diritti delle Persone con Disabilità, rati cata dalla Camera dei deputati in Italia a febbraio del 2009, nalizzati a sottolineare l’esigenza di una corretta comunicazione dei temi legati alla disabilità. La Convenzione, con i suoi 50 articoli, ha elaborato in dettaglio i diritti delle persone con disabilità. Si è occupata, tra l'altro, di diritti civili e politici, accessibilità, partecipazione, diritto all'educazione, alla salute, al lavoro e alla protezione sociale. E soprattutto, la Convenzione ha riconosciuto quanto importante sia un cambiamento di atteggiamento nella società per consentire alle persone con disabilità di raggiungere la piena eguaglianza. Ciò ovviamente non può essere garantito se non attraverso una corretta comunicazione. Nasce da queste considerazioni la premessa del programma di ricerca dell’Osservatorio nazionale permanente sulla comunicazione e la disabilità della Fondazione IULM. L’obiettivo dell’Osservatorio, attivato attraverso partnership con la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, il Segretariato Sociale Rai, il Comune di Milano, è quello di analizzare i processi di comunicazione e di proporre eventuali soluzioni per una vera integrazione e inclusione dei disabili nella vita quotidiana. Il report di ricerca riporta una ricerca voluta dall’Assessorato alla Salute e realizzata con un duplice obiettivo: da una parte lo studio dei meccanismi di comunicazione della disabilità e dall’altra l’analisi della percezione della qualità della comunicazione dei servizi offerti alle persone con disabilità e alle loro famiglie dei servizi offerti dal Comune di Milano.

L' integrazione della comunciazione interna e della comunicazione esterna per l'efficacia dei servizi, 2010.

L' integrazione della comunciazione interna e della comunicazione esterna per l'efficacia dei servizi

Russo, Vincenzo;
2010-01-01

Abstract

Nel 2003 il Consiglio Nazionale degli Utenti, in un noto documento sulle linee guida sul rapporto tra media e disabilità, nel segnalare l’esistenza di uno speci co campo di informazione e di comunicazione che si riferisce alle persone con disabilità e ai loro temi, sottolineava l’importanza di valutare la correttezza della comunicazione e l’esigenza di una profonda sensibilizzazione dei professionisti della comunicazione sul tema. Questo report di ricerca è il primo esito di un complesso lavoro di ricerca dell’Osservatorio nazionale permanente sulla comunicazione e la disabilità che la Fondazione IULM ha attivato nel 2007 per svolgere attività di analisi, ricerca e studio sul rapporto fra la il mondo della disabilità e il sistema della comunicazione e dei media. Il tema trattato è divenuto di grande attualità e ha acquisito un interesse pratico e teorico di indubbio valore. Ne è testimonianza l’inserimento di speci ci articoli nella Convenzione Internazionale per i Diritti delle Persone con Disabilità, rati cata dalla Camera dei deputati in Italia a febbraio del 2009, nalizzati a sottolineare l’esigenza di una corretta comunicazione dei temi legati alla disabilità. La Convenzione, con i suoi 50 articoli, ha elaborato in dettaglio i diritti delle persone con disabilità. Si è occupata, tra l'altro, di diritti civili e politici, accessibilità, partecipazione, diritto all'educazione, alla salute, al lavoro e alla protezione sociale. E soprattutto, la Convenzione ha riconosciuto quanto importante sia un cambiamento di atteggiamento nella società per consentire alle persone con disabilità di raggiungere la piena eguaglianza. Ciò ovviamente non può essere garantito se non attraverso una corretta comunicazione. Nasce da queste considerazioni la premessa del programma di ricerca dell’Osservatorio nazionale permanente sulla comunicazione e la disabilità della Fondazione IULM. L’obiettivo dell’Osservatorio, attivato attraverso partnership con la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, il Segretariato Sociale Rai, il Comune di Milano, è quello di analizzare i processi di comunicazione e di proporre eventuali soluzioni per una vera integrazione e inclusione dei disabili nella vita quotidiana. Il report di ricerca riporta una ricerca voluta dall’Assessorato alla Salute e realizzata con un duplice obiettivo: da una parte lo studio dei meccanismi di comunicazione della disabilità e dall’altra l’analisi della percezione della qualità della comunicazione dei servizi offerti alle persone con disabilità e alle loro famiglie dei servizi offerti dal Comune di Milano.
Italiano
2010
Comunicare la disabilità: il ruolo della comunicazione nei servizi dedicati alle persone disabili dell'Assessorato alla Salute del Comune di Milano
109
115
7
9788876954191
Milano
nazionale
A stampa
Settore M-PSI/06 - Psicologia Del Lavoro E Delle Organizzazioni
2
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10808/3372
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact