Abstract Il lavoro di ricerca si pone come obiettivo principale l'individuazione e l'analisi delle opere italiane riconducibili alla cosiddetta “letteratura elettronica”, in quanto caratterizzate da una “computational writing that transcends the printed book as cultural interface” (Beiguelman 2010). La ricerca rappresenta un primo tentativo di ricostruzione storica della letteratura elettronica italiana; per tale motivo, sono stati adottati un criterio cronologico, per favorire una maggiore comprensione, diacronica e sincronica, del fenomeno in esame e un criterio comparativo, al fine di mettere in evidenza le caratteristiche delle opere italiane, emerse dal confronto con quelle realizzate nel medesimo periodo nel contesto internazionale. Il primo capitolo è dedicato agli esperimenti di “letteratura assistita” dal computer elaborati dalla comparsa dei primi mainframe, negli anni Cinquanta del Novecento, alla fine degli anni Settanta, in concomitanza con gli albori dell'informatica di massa. Il secondo capitolo si concentra sulla “prima generazione” della letteratura elettronica, sviluppatasi tra gli anni Ottanta e l'inizio della diffusione del web, nei primi anni Novanta. Il terzo capitolo prende in esame le opere della “seconda generazione” realizzate nell'era del cosiddetto “web 1.0” (1993-2005), mentre il quarto capitolo affronta il contesto nel quale opera la “terza generazione” della letteratura elettronica, tuttora in corso, caratterizzato dal passaggio al cosiddetto “web 2.0” e proiettato verso il “web 3.0”. Nella parte finale si è cercato di delineare le caratteristiche della letteratura elettronica italiana, evidenziando al contempo le opportunità e le criticità della letteratura elettronica tout court, mentre ulteriori approfondimenti, tra cui una timeline, sono stati inseriti all'interno di quattro Appendici. Il lavoro così strutturato intende contribuire alla diffusione della letteratura elettronica in Italia, paese in cui è ancora poco conosciuta e studiata, alla luce degli stimolanti quesiti che essa pone in relazione ai concetti di testo e di opera, alle funzioni di autore e lettore e alle pratiche di scrittura e lettura: citando Katherine N. Hayles, “electronic literature tests the boundaries of the literary and challenges us to re-think our assumptions of what literature can do and be”. Riferimenti BEIGUELMAN Giselle, “The Reader, the Player and the Executable Poetics. Towards a Literarture Beyond the Book”, Jörgen Schäfer, Peter Gendolla (a cura di), Beyond the Screen. Transformations of Liteary Structures, Interfaces and Genres, transcript Verlag, Bielefeld 2010, p. 403. HAYLES Katherine N., “Electronic Literature: What is it?”, eliterature, 2 gennaio 2007. URL consultato il 15 novembre 2019.

La letteratura elettronica italiana nel contesto internazionale. Storia, autori, generi, tematiche, strumenti e linguaggi

IADEVAIA, ROBERTA
2020-03-01

Abstract

Abstract Il lavoro di ricerca si pone come obiettivo principale l'individuazione e l'analisi delle opere italiane riconducibili alla cosiddetta “letteratura elettronica”, in quanto caratterizzate da una “computational writing that transcends the printed book as cultural interface” (Beiguelman 2010). La ricerca rappresenta un primo tentativo di ricostruzione storica della letteratura elettronica italiana; per tale motivo, sono stati adottati un criterio cronologico, per favorire una maggiore comprensione, diacronica e sincronica, del fenomeno in esame e un criterio comparativo, al fine di mettere in evidenza le caratteristiche delle opere italiane, emerse dal confronto con quelle realizzate nel medesimo periodo nel contesto internazionale. Il primo capitolo è dedicato agli esperimenti di “letteratura assistita” dal computer elaborati dalla comparsa dei primi mainframe, negli anni Cinquanta del Novecento, alla fine degli anni Settanta, in concomitanza con gli albori dell'informatica di massa. Il secondo capitolo si concentra sulla “prima generazione” della letteratura elettronica, sviluppatasi tra gli anni Ottanta e l'inizio della diffusione del web, nei primi anni Novanta. Il terzo capitolo prende in esame le opere della “seconda generazione” realizzate nell'era del cosiddetto “web 1.0” (1993-2005), mentre il quarto capitolo affronta il contesto nel quale opera la “terza generazione” della letteratura elettronica, tuttora in corso, caratterizzato dal passaggio al cosiddetto “web 2.0” e proiettato verso il “web 3.0”. Nella parte finale si è cercato di delineare le caratteristiche della letteratura elettronica italiana, evidenziando al contempo le opportunità e le criticità della letteratura elettronica tout court, mentre ulteriori approfondimenti, tra cui una timeline, sono stati inseriti all'interno di quattro Appendici. Il lavoro così strutturato intende contribuire alla diffusione della letteratura elettronica in Italia, paese in cui è ancora poco conosciuta e studiata, alla luce degli stimolanti quesiti che essa pone in relazione ai concetti di testo e di opera, alle funzioni di autore e lettore e alle pratiche di scrittura e lettura: citando Katherine N. Hayles, “electronic literature tests the boundaries of the literary and challenges us to re-think our assumptions of what literature can do and be”. Riferimenti BEIGUELMAN Giselle, “The Reader, the Player and the Executable Poetics. Towards a Literarture Beyond the Book”, Jörgen Schäfer, Peter Gendolla (a cura di), Beyond the Screen. Transformations of Liteary Structures, Interfaces and Genres, transcript Verlag, Bielefeld 2010, p. 403. HAYLES Katherine N., “Electronic Literature: What is it?”, eliterature, 2 gennaio 2007. URL consultato il 15 novembre 2019.
mar-2020
letteratura elettronica; letteratura elettronica italiana; letteratura contemporanea; letteratura digitale; letteratura e informatica; letteratura e nuovi media;
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