“La Cina è un unico vasto impero, che parla un’unica lingua ed è governato da un’unica legge e, per simpatia, condivide le stesse maniere”. Questo è Hume nel 1742. Dieci anni dopo: “un cinese lavora per tre mezzi pence al giorno ed è molto operoso. Se la Cina fosse vicina quanto la Francia o la Spagna, tutto quello che usiamo sarebbe cinese”. Paese strano la Cina. Sembra esserci una riserva di scienza e raffinatezza piuttosto notevole, eppure questa riserva non si è sviluppata in qualcosa di più perfetto e le scienze hanno compiuto un progresso molto lento. Gode di felicità e ricchezza, eppure – aggiunge Hume nel 1748, l’anno dell’"Esprit des lois" e dei “Caratteri nazionali” – è sempre stata governata da un monarca e a mala pena riesce a farsi l’idea di un governo libero. È una monarchia, ma non “assoluta”: è una monarchia “pura”. Come si spiega tutto questo, con le cause fisiche e il clima o con quelle morali e la simpatia? E se si trovano ovunque segni della simpatia, ma nessuno delle cause fisiche, come sostengono i “Caratteri nazionali”, il clima è davvero condannato a non esercitare nessuna influenza? Al contrario: ci sono strane cause morali che preannunciano un clima piuttosto humiano.

«Una strana posizione»: David Hume tra simpatia e clima, 2018.

«Una strana posizione»: David Hume tra simpatia e clima

Mazza, Emilio
2018-01-01

Abstract

“La Cina è un unico vasto impero, che parla un’unica lingua ed è governato da un’unica legge e, per simpatia, condivide le stesse maniere”. Questo è Hume nel 1742. Dieci anni dopo: “un cinese lavora per tre mezzi pence al giorno ed è molto operoso. Se la Cina fosse vicina quanto la Francia o la Spagna, tutto quello che usiamo sarebbe cinese”. Paese strano la Cina. Sembra esserci una riserva di scienza e raffinatezza piuttosto notevole, eppure questa riserva non si è sviluppata in qualcosa di più perfetto e le scienze hanno compiuto un progresso molto lento. Gode di felicità e ricchezza, eppure – aggiunge Hume nel 1748, l’anno dell’"Esprit des lois" e dei “Caratteri nazionali” – è sempre stata governata da un monarca e a mala pena riesce a farsi l’idea di un governo libero. È una monarchia, ma non “assoluta”: è una monarchia “pura”. Come si spiega tutto questo, con le cause fisiche e il clima o con quelle morali e la simpatia? E se si trovano ovunque segni della simpatia, ma nessuno delle cause fisiche, come sostengono i “Caratteri nazionali”, il clima è davvero condannato a non esercitare nessuna influenza? Al contrario: ci sono strane cause morali che preannunciano un clima piuttosto humiano.
Italiano
2018
Nacci, Michela
Il carattere della nazione: da Hume a Pinocchio
2
11
35
25
978-88-99811-08-2
Italy
Perugia
Perugia Stranieri University Press
comitato scientifico
nazionale
Online
Settore M-FIL/06 - Storia della Filosofia
1
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