Sui sentieri della Sainte-Victoire: il ripensamento della fenomenologia a partire da Cézanne

Cézanne e il mistero della montagna Sainte-Victoire non hanno mai smesso di interrogare i filosofi. Da Merleau-Ponty in poi, i sentieri interpretativi della Sainte-Victoire forniscono l’occasione per confrontarsi con il nodo centrale della fenomenologia: la questione dell’apparire e del manifestarsi del fenomeno. A partire da Cézanne, e seguendo l’eredità merleau-pontiana, si delineano due orientamenti che conducono verso una rifondazione della fenomenologia, come nel caso di Maldiney, o verso un suo netto rifiuto, in direzione di una post-fenomenologia, come per Lyotard e Deleuze. Focalizzerò pertanto la mia attenzione su tre testi in particolare nei quali è in questione l’eredità fenomenologica merleau-pontiana in relazione agli ultimi quadri di Cézanne.