In this paper I investigate a particular aspect of Russian collectors: its relationship with Europe in a history of taste and art history that takes into account the Byzantine civilization. Therefore I chose to analyze the famous and huge collection of Grigory S. Stroganoff (1829-1910) who lived in Rome in the late nineteenth and early twentieth century, specifically the group of Byzantine objects and especially the relationship owner with these objects, his friendships with Russian scholars and non- that in those years were contributing significantly to the knowledge of a field little explored: the art of Byzantium. Finally I stress the importance of the bond of Antonio Muñoz, a civil servant since 1909 and an important figure of Roman cultural policy, with the distinguished collector, in order to highlight unprecedented attention in Italy to the Byzantine artistic production, to which the attendance concretely contributed.

Questo intervento vuole approfondire un aspetto particolare del collezionismo russo: il suo rapporto con l’Europa in una storia del gusto e della storiografia artistica che prenda in considerazione la civiltà bizantina. Perciò si è scelto di analizzare la celebre e immensa collezione di Grigorij S. Stroganoff (1829-1910) che si trovava a Roma tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, nello specifico il gruppo delle opere bizantine e soprattutto il rapporto del proprietario con tali oggetti, le sue amicizie con studiosi russi e non, che in quegli anni stavano contribuendo in maniera fondamentale alla conoscenza di un campo certamente poco esplorato quale poteva essere allora l’arte di Bisanzio. Infine verrà sottolineata l’importanza del legame di Antonio Muñoz, funzionario statale dal 1909 e personaggio chiave della politica culturale romana, con l’insigne collezionista, al fine di mettere in evidenza un’inedita attenzione in Italia verso la produzione artistica di Costantinopoli e delle province del suo impero, a cui quella frequentazione dovette contribuire concretamente.

Gregorio Stroganoff: il collezionismo russo e l’arte bizantina a Roma tra il 19. e il 20. secolo, 2009.

Gregorio Stroganoff: il collezionismo russo e l’arte bizantina a Roma tra il 19. e il 20. secolo

Moretti, Simona
2009-01-01

Abstract

In this paper I investigate a particular aspect of Russian collectors: its relationship with Europe in a history of taste and art history that takes into account the Byzantine civilization. Therefore I chose to analyze the famous and huge collection of Grigory S. Stroganoff (1829-1910) who lived in Rome in the late nineteenth and early twentieth century, specifically the group of Byzantine objects and especially the relationship owner with these objects, his friendships with Russian scholars and non- that in those years were contributing significantly to the knowledge of a field little explored: the art of Byzantium. Finally I stress the importance of the bond of Antonio Muñoz, a civil servant since 1909 and an important figure of Roman cultural policy, with the distinguished collector, in order to highlight unprecedented attention in Italy to the Byzantine artistic production, to which the attendance concretely contributed.
Italiano
2009
Il collezionismo in Russia da Pietro 1. all’Unione Sovietica
Napoli
2006
internazionale
su invito
Tonini, Lucia
115
129
15
Italy
Formia
comitato scientifico
A stampa
Settore L-ART/01 - Storia dell'Arte Medievale
1
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