Un nuovo teatro, o meglio un teatro da scrutare con occhi nuovi, quello che si è concentrato in questi dieci anni al carcere di Bollate, dove sono nati progetti portatori di significati non convenzionali, fra cui quello qui preso in analisi dal titolo In living memory. Si tratta di progetti animati perlopiù da una nuova concezione di performance text, da un’assenza di gerarchizzazione di segni teatrali o, di converso, dalla loro simultaneità, in una logica di affermazione della presenza corporea, unita all’irruzione in scena di materiali eterogenei di forte impatto visivo e sonoro, come video, immagini e suoni . Nella dichiarazione d’intenti del progetto sviluppatosi al Carcere di Bollate è in nuce, quindi, la relazione col dibattito sul postdrammatico. I workshop dedicati alle contaminazioni di archivio, hanno dato origine a performances interattive, giocate sull’improvvisazione, rivolte a un pubblico attivo chiamato a completarne il senso.
Postdramatic theater at the Bollate prison: a proposal in favor of the interdisciplinary method, 2016.
Autori: | GARAVAGLIA, VALENTINA |
Data di pubblicazione: | 2016 |
Titolo: | Postdramatic theater at the Bollate prison: a proposal in favor of the interdisciplinary method |
Luogo di pubblicazione: | Valencia |
Nazione editore: | Spain |
Editore: | Graficas Litolema |
Titolo del libro: | Living memory: collaborative artistic creation cinema-visual arts performing arts |
Tutti i curatori: | Louvat, Thomas |
Pagina iniziale: | 107 |
Pagina finale: | 113 |
Numero di pagine: | 7 |
Revisione (peer review): | comitato scientifico |
Rilevanza: | internazionale |
Lingua: | English |
Altre informazioni significative: | La data della pubblicazione si evince dal sito del progetto IN LIVING MEMORY: www.inlivingmemory.eu |
Settore Scientifico Disciplinare: | Settore L-ART/05 - Discipline Dello Spettacolo |
Keywords: | posdrammatico, teatro e carcere |
Abstract: | Un nuovo teatro, o meglio un teatro da scrutare con occhi nuovi, quello che si è concentrato in questi dieci anni al carcere di Bollate, dove sono nati progetti portatori di significati non convenzionali, fra cui quello qui preso in analisi dal titolo In living memory. Si tratta di progetti animati perlopiù da una nuova concezione di performance text, da un’assenza di gerarchizzazione di segni teatrali o, di converso, dalla loro simultaneità, in una logica di affermazione della presenza corporea, unita all’irruzione in scena di materiali eterogenei di forte impatto visivo e sonoro, come video, immagini e suoni . Nella dichiarazione d’intenti del progetto sviluppatosi al Carcere di Bollate è in nuce, quindi, la relazione col dibattito sul postdrammatico. I workshop dedicati alle contaminazioni di archivio, hanno dato origine a performances interattive, giocate sull’improvvisazione, rivolte a un pubblico attivo chiamato a completarne il senso. |
Numero degli autori: | 1 |
Supporto: | Online |
Appare nelle tipologie: | 2.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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e-book IN LIVING MEMORY.pdf | N/A | UNIVERSITY_NETWORK |