Questo capitolo propone tre considerazioni utili a interpretare i cambiamenti che investono la comunicazione interna e che ne stanno ridefinendo l’identità. In primo luogo una definizione di comunicazione interna non più riferita ai confini organizzativi. In sua vece, è proposta una visione della comunicazione interna come insieme di processi di interazione finalizzati a generare le due risorse immateriali che catalizzano il funzionamento di tutte le organizzazioni: la conoscenza necessaria ai processi di lavoro e l’alleanza attiva di coloro che partecipano. In secondo luogo, e in conseguenza di quanto appena affermato, un ampliamento del termine stesso di “comunicazione interna”. La generazione di risorse immateriali per il funzionamento delle organizzazioni, conoscenza e alleanza attiva, sottende a processi di relazioni più che di sola “comunicazione”. E inoltre venendo a mancare il riferimento ai confini organizzativi, anche il termine di “interna” descrive poco l’oggetto sul quale si sta riflettendo. Infine, la centralità dei comportamenti attivi di comunicazione, quali la ricerca e la condivisione delle informazioni e della conoscenza, la difesa dell’organizzazione in caso di attacchi, la costruzione di reti di relazioni che facilitano l’accesso a conoscenze non possedute all’interno. Essi sono un elemento chiave dal momento che la generazione di risorse immateriali avviene attraverso le interazioni che accompagnano i processi di lavoro. Il protagonismo di tutti gli attori organizzativi e l’orientamento a favorire la creazione e la condivisione di contenuti generati dagli stessi, rappresenta uno dei tratti più distintivi della comunicazione interna che si sta profilando. Di conseguenza il ruolo dei responsabili della comunicazione interna non consiste più solo nella realizzazione degli strumenti di comunicazione destinati ai collaboratori. Esso comprende anche, e forse soprattutto, la responsabilità di attivare i comportamenti attivi di comunicazione dei collaboratori. Il capitolo si conclude con l’operazionalizzazione delle precedenti riflessioni attraverso la presentazione di due percorsi. Il primo rivolto ai responsabili della comunicazione interna e utile per impostare il piano operativo. Il secondo rivolto ai soggetti che collaborano con l’organizzazione per renderli consapevoli di essere attori dei processi di comunicazione interna e di poter mettere in atto i comportamenti di comunicazione più adeguati ai processi di relazione.
Comunicazione interna e relazioni organizzative: il ruolo dei comportamenti attivi di comunicazione, 2008.
Comunicazione interna e relazioni organizzative: il ruolo dei comportamenti attivi di comunicazione
Mazzei, Alessandra
2008-01-01
Abstract
Questo capitolo propone tre considerazioni utili a interpretare i cambiamenti che investono la comunicazione interna e che ne stanno ridefinendo l’identità. In primo luogo una definizione di comunicazione interna non più riferita ai confini organizzativi. In sua vece, è proposta una visione della comunicazione interna come insieme di processi di interazione finalizzati a generare le due risorse immateriali che catalizzano il funzionamento di tutte le organizzazioni: la conoscenza necessaria ai processi di lavoro e l’alleanza attiva di coloro che partecipano. In secondo luogo, e in conseguenza di quanto appena affermato, un ampliamento del termine stesso di “comunicazione interna”. La generazione di risorse immateriali per il funzionamento delle organizzazioni, conoscenza e alleanza attiva, sottende a processi di relazioni più che di sola “comunicazione”. E inoltre venendo a mancare il riferimento ai confini organizzativi, anche il termine di “interna” descrive poco l’oggetto sul quale si sta riflettendo. Infine, la centralità dei comportamenti attivi di comunicazione, quali la ricerca e la condivisione delle informazioni e della conoscenza, la difesa dell’organizzazione in caso di attacchi, la costruzione di reti di relazioni che facilitano l’accesso a conoscenze non possedute all’interno. Essi sono un elemento chiave dal momento che la generazione di risorse immateriali avviene attraverso le interazioni che accompagnano i processi di lavoro. Il protagonismo di tutti gli attori organizzativi e l’orientamento a favorire la creazione e la condivisione di contenuti generati dagli stessi, rappresenta uno dei tratti più distintivi della comunicazione interna che si sta profilando. Di conseguenza il ruolo dei responsabili della comunicazione interna non consiste più solo nella realizzazione degli strumenti di comunicazione destinati ai collaboratori. Esso comprende anche, e forse soprattutto, la responsabilità di attivare i comportamenti attivi di comunicazione dei collaboratori. Il capitolo si conclude con l’operazionalizzazione delle precedenti riflessioni attraverso la presentazione di due percorsi. Il primo rivolto ai responsabili della comunicazione interna e utile per impostare il piano operativo. Il secondo rivolto ai soggetti che collaborano con l’organizzazione per renderli consapevoli di essere attori dei processi di comunicazione interna e di poter mettere in atto i comportamenti di comunicazione più adeguati ai processi di relazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.