La sequenza occupazionale dell’Area L Settore Sud copre un ampio lasso cronologico, dal 2300 BC all’eta Ellenistica. La Fase 1, Bronzo Antico IVB, ca. 2300-2000 BC) è stata raggiunta in zone molto limitate al di sotto di alcune fosse del Ferro, ed è associata solo ad evidenze ceramiche, con frammenti soprattutto dei classici bicchieri a decorazione incisa e dipinta con base a campana. Il periodo più importante corrisponde al Bronzo Medio IB- IIA (Fase 2; ca. 1850-1750 BC), quando fu costruita e utilizzata una grande piattaforma in mattono crudi (L.455), individuata in tutta l’area (eccetto FbIV4+FcIV4) e dunque estesa per almeno 20 x 22 m. Il materiale ceramico nei livelli soprastanti la pavimentazione è inquadrabile nella fase centrale del Bronzo Medio, ben conosciuto soprattutto a Tell Mardikh-Ebla nelle favissae dell’Area P Sud. Di tale ceramica viene presentata una tipologia preliminare che evidenzia una differenza nell’uso delle argille per gli impasti rispetto ad Ebla, ma una sostanziale comunanza di forme della ceramica comune: ad es. coppe carenate con orlo estroflesso, coppe ad imbuto a orlo introflesso, giarette ‘a collaretta’, coppe profonde a orlo listellato, olle e crateri con decorazione pettinata, olle ovoidali a doppio orlo estroflesso. tuttavia, alcune peculiarità locali possono essere evidenziate, come l’orlo squadrato di alcune coppe carenate, o la scanalatura sotto l’orlo nelle coppe a imbuto, che sembrano essere una caratteristica delle botteghe di Tuqan. Tra gli oggetti del Bronzo Medio la classe prevalente è quella delle figurine fittili, con più di 30 esemplari, soprattutto rappresentazioni umane, anch’esse con confronti puntuali nell’orizzonte del Bronzo Medio I finale e II iniziale della coroplastica eblaita. Dopo l’abbandono della grande piattaforma questa parte della città bassa orientale venne usata come cimitero durante il Tardo Bronzo II (Fase 4; ca. 1400-1200 BC) con tombe prevalentemente in fossa rettangolare foderata in mattoni crudi, sigillata da mattoni posti di taglio. Il corredo funerario delle sei tombe scavate è molto povero (uno o due oggetti), ad eccezione della sepoltura multipla D.481 che ha restituito ornamenti in bronzo e in pietre semipreziose. Ampie attività di spoliazione della necropoli e una riorganizzazione dell’area con installazioni di immagazzinamento di prodotti alimentari e piccoli muretti in pietra di recinzione sono databili al Ferro I e II iniziale (ca. 1100-850/800 BC), come indicato dalla ceramica comune dipinta in rosso (brocche e coppe), ben attestata a Tell Afis.

La campagna del 1993: Area L Sud. Stratigrafia e Architettura, 2006.

La campagna del 1993: Area L Sud. Stratigrafia e Architettura

Peyronel, Luca
2006-01-01

Abstract

La sequenza occupazionale dell’Area L Settore Sud copre un ampio lasso cronologico, dal 2300 BC all’eta Ellenistica. La Fase 1, Bronzo Antico IVB, ca. 2300-2000 BC) è stata raggiunta in zone molto limitate al di sotto di alcune fosse del Ferro, ed è associata solo ad evidenze ceramiche, con frammenti soprattutto dei classici bicchieri a decorazione incisa e dipinta con base a campana. Il periodo più importante corrisponde al Bronzo Medio IB- IIA (Fase 2; ca. 1850-1750 BC), quando fu costruita e utilizzata una grande piattaforma in mattono crudi (L.455), individuata in tutta l’area (eccetto FbIV4+FcIV4) e dunque estesa per almeno 20 x 22 m. Il materiale ceramico nei livelli soprastanti la pavimentazione è inquadrabile nella fase centrale del Bronzo Medio, ben conosciuto soprattutto a Tell Mardikh-Ebla nelle favissae dell’Area P Sud. Di tale ceramica viene presentata una tipologia preliminare che evidenzia una differenza nell’uso delle argille per gli impasti rispetto ad Ebla, ma una sostanziale comunanza di forme della ceramica comune: ad es. coppe carenate con orlo estroflesso, coppe ad imbuto a orlo introflesso, giarette ‘a collaretta’, coppe profonde a orlo listellato, olle e crateri con decorazione pettinata, olle ovoidali a doppio orlo estroflesso. tuttavia, alcune peculiarità locali possono essere evidenziate, come l’orlo squadrato di alcune coppe carenate, o la scanalatura sotto l’orlo nelle coppe a imbuto, che sembrano essere una caratteristica delle botteghe di Tuqan. Tra gli oggetti del Bronzo Medio la classe prevalente è quella delle figurine fittili, con più di 30 esemplari, soprattutto rappresentazioni umane, anch’esse con confronti puntuali nell’orizzonte del Bronzo Medio I finale e II iniziale della coroplastica eblaita. Dopo l’abbandono della grande piattaforma questa parte della città bassa orientale venne usata come cimitero durante il Tardo Bronzo II (Fase 4; ca. 1400-1200 BC) con tombe prevalentemente in fossa rettangolare foderata in mattoni crudi, sigillata da mattoni posti di taglio. Il corredo funerario delle sei tombe scavate è molto povero (uno o due oggetti), ad eccezione della sepoltura multipla D.481 che ha restituito ornamenti in bronzo e in pietre semipreziose. Ampie attività di spoliazione della necropoli e una riorganizzazione dell’area con installazioni di immagazzinamento di prodotti alimentari e piccoli muretti in pietra di recinzione sono databili al Ferro I e II iniziale (ca. 1100-850/800 BC), come indicato dalla ceramica comune dipinta in rosso (brocche e coppe), ben attestata a Tell Afis.
Italiano
2006
Baffi, Francesca
Tell Tuqan : ricerche archeologiche italiane nella regione del Maath (Siria)
179
231
53
88-80866-31-1
Italy
Galatina-Lecce
internazionale
A stampa
Settore L-OR/05 - Archeologia e Storia Dell'Arte Del Vicino Oriente Antico
1
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10808/1994
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