Il presente volume tratta delle comunità urbane e in particolare delle Social Street, un fenomeno italiano recente che si sta evolvendo con un certo successo, anche se con esiti diversi a seconda del contesto in cui le sperimentazioni prendono l’avvio. Prima di entrare nel merito, partiamo dalla distinzione classica fra comunità e società cercando di definire i due concetti per poi analizzare i diversi tipi di aggregazione umana. Si affronta quindi il tema della solidarietà, distinguendo vari aspetti e analizzandone la formazione e la possibile evoluzione. Si definiscono, poi, le differenti forme in cui gli individui si uniscono: le masse, le folle, i gruppi. Dopo questa prima parte generale, l’attenzione si focalizza sulle realtà urbane. Si riportano gli studi sulle città, sui cittadini e sulle loro relazioni sociali. Si passa, così, dalle ricerche svolte nelle metropoli americane a quelle italiane del secondo dopoguerra, ai problemi dell’immigrazione e dell’integrazione, alle successive istanze di partecipazione politica molto sentite a partire dagli Anni ’70. Periodo in cui diviene più articolato anche il concetto di qualità della vita, non più considerato come semplice reddito economico, ma comprensivo, fra l’altro, anche della qualità dell’abitare e delle relazioni sociali che vi si stabiliscono. Si fa cenno anche alle ricerche sulla qualità della vita dei milanesi svolte negli anni ’90. Si analizzano la città come luogo della vita quotidiana, le nuove forme di socialità e l’appropriazione degli spazi pubblici ad opera dei cittadini attraverso vari tipi di associazionismo. Fra questi le Social Street di cui trattiamo nel testo. Nel 2014, infatti, chi scrive ha svolto su di esse una ricerca con l’Ing. Mila Sichera, nell’ambito dell’attività didattica del corso di Sociologia urbana del Politecnico di Milano presso il Corso di laurea di Ingegneria Edile Architettura (EDA) nella sede di Lecco. La ricerca, che ha coinvolto tutti gli studenti del corso, aveva come oggetto trentuno Social Street di Milano e ha raccolto un migliaio di questionari. Il volume termina con un saggio di Sichera dove vengono riportati i risultati del lavoro svolto in tre vie, mentre rimandiamo a un’altra pubblicazione l’esito complessivo dell’indagine sul campo e dei questionari.
Introduzione; Definire gli insiemi di persone; Social Street: nuove forme di comunità urbane; Una ricerca sulle social street, 2015.
Introduzione; Definire gli insiemi di persone; Social Street: nuove forme di comunità urbane; Una ricerca sulle social street
Scramaglia, Rosantonietta
2015-01-01
Abstract
Il presente volume tratta delle comunità urbane e in particolare delle Social Street, un fenomeno italiano recente che si sta evolvendo con un certo successo, anche se con esiti diversi a seconda del contesto in cui le sperimentazioni prendono l’avvio. Prima di entrare nel merito, partiamo dalla distinzione classica fra comunità e società cercando di definire i due concetti per poi analizzare i diversi tipi di aggregazione umana. Si affronta quindi il tema della solidarietà, distinguendo vari aspetti e analizzandone la formazione e la possibile evoluzione. Si definiscono, poi, le differenti forme in cui gli individui si uniscono: le masse, le folle, i gruppi. Dopo questa prima parte generale, l’attenzione si focalizza sulle realtà urbane. Si riportano gli studi sulle città, sui cittadini e sulle loro relazioni sociali. Si passa, così, dalle ricerche svolte nelle metropoli americane a quelle italiane del secondo dopoguerra, ai problemi dell’immigrazione e dell’integrazione, alle successive istanze di partecipazione politica molto sentite a partire dagli Anni ’70. Periodo in cui diviene più articolato anche il concetto di qualità della vita, non più considerato come semplice reddito economico, ma comprensivo, fra l’altro, anche della qualità dell’abitare e delle relazioni sociali che vi si stabiliscono. Si fa cenno anche alle ricerche sulla qualità della vita dei milanesi svolte negli anni ’90. Si analizzano la città come luogo della vita quotidiana, le nuove forme di socialità e l’appropriazione degli spazi pubblici ad opera dei cittadini attraverso vari tipi di associazionismo. Fra questi le Social Street di cui trattiamo nel testo. Nel 2014, infatti, chi scrive ha svolto su di esse una ricerca con l’Ing. Mila Sichera, nell’ambito dell’attività didattica del corso di Sociologia urbana del Politecnico di Milano presso il Corso di laurea di Ingegneria Edile Architettura (EDA) nella sede di Lecco. La ricerca, che ha coinvolto tutti gli studenti del corso, aveva come oggetto trentuno Social Street di Milano e ha raccolto un migliaio di questionari. Il volume termina con un saggio di Sichera dove vengono riportati i risultati del lavoro svolto in tre vie, mentre rimandiamo a un’altra pubblicazione l’esito complessivo dell’indagine sul campo e dei questionari.File | Dimensione | Formato | |
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