L'esperienza di Orfeo descrive la discesa al centro della notte e la forza del canto. La potenza di questa melodia è quella del poeta Senghor che dà voce così alla negritudine, alla modalità di essere-al-mondo tipica dell'uomo nero africano. Una sensualità e una carnalità che dà corpo alla poesia, rendendola misteriosa e aperta, indecifrabile e suggestiva, ma anche grondante di sangue.
Notturno orfico: i canti di sangue dell’anima negra, 2009.
Notturno orfico: i canti di sangue dell’anima negra
Boccali, Renato
2009-01-01
Abstract
L'esperienza di Orfeo descrive la discesa al centro della notte e la forza del canto. La potenza di questa melodia è quella del poeta Senghor che dà voce così alla negritudine, alla modalità di essere-al-mondo tipica dell'uomo nero africano. Una sensualità e una carnalità che dà corpo alla poesia, rendendola misteriosa e aperta, indecifrabile e suggestiva, ma anche grondante di sangue.File in questo prodotto:
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