Partendo da quello che Horkheimer e Adorno nella Dialettica dell'illuminismo definiscono "il richiamo dell'irrevocabile" alludendo al canto delle sirene e quindi alla reazione manipolatrice e illuministica di Ulisse, l'articolo prende in considerazione il progressivo affermarsi del silenzio delle sirene (Kafka) e dell'annullamento del loro canto (Blanchot) nell'epoca del nichilismo. Attraverso l'opera di Blanchot viene infatti messa a tema la definitiva scomparsa delle sirene, l'avvento del disatro come mormorio anonimo del neutro in una scrittura del frammento. Espressione di una letteratura che fa esperienza della dispersione, dell'estraneità, della fuoriuscita da sé, del fuori.
Blanchot e il canto delle sirene, 2008.
Blanchot e il canto delle sirene
Boccali, Renato
2008-01-01
Abstract
Partendo da quello che Horkheimer e Adorno nella Dialettica dell'illuminismo definiscono "il richiamo dell'irrevocabile" alludendo al canto delle sirene e quindi alla reazione manipolatrice e illuministica di Ulisse, l'articolo prende in considerazione il progressivo affermarsi del silenzio delle sirene (Kafka) e dell'annullamento del loro canto (Blanchot) nell'epoca del nichilismo. Attraverso l'opera di Blanchot viene infatti messa a tema la definitiva scomparsa delle sirene, l'avvento del disatro come mormorio anonimo del neutro in una scrittura del frammento. Espressione di una letteratura che fa esperienza della dispersione, dell'estraneità, della fuoriuscita da sé, del fuori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.