Il volume ambisce a definire alcune delle invarianti linguistiche, testuali e metriche che caratterizzano il secondo Novecento poetico italiano. Si riserva una particolare attenzione a fenomeni non sempre presi in considerazione dagli studiosi di poesia, come le modalità enunciative (capaci, oggi, di mettere in crisi lo stesso paradigma lirico ereditato dalla modernità), le metriche ritenute informali e, soprattutto, le canzoni di massa. Il proliferare delle lingue letterarie del secondo Novecento, in particolare attraverso la clamorosa esplosione della produzione neodialettale, appare come il sintomo di una più generale crisi delle poetiche e insieme delle “tradizioni del Novecento” che avevano permesso la costituzione di un canone condiviso. L’attuale frammentazione spesso anomica delle voci e dei punti di vista richiede, secondo l’autore, una lettura postmoderna: vale a dire l’apertura a una pluralità d’interpretazioni, che - pur praticando letture minuziose e pazienti della parola poetica - non si illude di poter definire sintesi durature.
Modi della poesia italiana contemporanea: forme e tecniche dal 1950 a oggi, 2005.
Modi della poesia italiana contemporanea: forme e tecniche dal 1950 a oggi
Giovannetti, Paolo
2005-01-01
Abstract
Il volume ambisce a definire alcune delle invarianti linguistiche, testuali e metriche che caratterizzano il secondo Novecento poetico italiano. Si riserva una particolare attenzione a fenomeni non sempre presi in considerazione dagli studiosi di poesia, come le modalità enunciative (capaci, oggi, di mettere in crisi lo stesso paradigma lirico ereditato dalla modernità), le metriche ritenute informali e, soprattutto, le canzoni di massa. Il proliferare delle lingue letterarie del secondo Novecento, in particolare attraverso la clamorosa esplosione della produzione neodialettale, appare come il sintomo di una più generale crisi delle poetiche e insieme delle “tradizioni del Novecento” che avevano permesso la costituzione di un canone condiviso. L’attuale frammentazione spesso anomica delle voci e dei punti di vista richiede, secondo l’autore, una lettura postmoderna: vale a dire l’apertura a una pluralità d’interpretazioni, che - pur praticando letture minuziose e pazienti della parola poetica - non si illude di poter definire sintesi durature.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.